Esercizi che stimolano i bambini nell’autonomia e a riconoscere la propria identità e i propri oggetti personali (guardarsi allo specchio, contrassegni che aiutano ad individuare i proprio oggetti, imparare a mangiare da solo, lavarsi le mani da solo);
Attività manipolative (das, didò, impasti naturali, pasta di sale, ecc…);
Uso di oggetti e semplici strumenti musicali per produrre i propri ritmi;Uso della voce per cantare e produrre suoni diversi.
Giochi di gruppo in cui si lancia e si afferra una palla, si salta in uno o più cerchi, si fa uno slalom, ecc…;
Riconoscimento degli oggetti per forma, colore, dimensione e funzione;
Formulazione di ipotesi sugli oggetti, sul loro uso, sugli animali e i loro comportamenti, sui materiali osservati e sperimentati;
Scansione di esperienze vissute dal bambino in due sequenze (prima e dopo), individuazione della ripetitività del ciclo giornaliero (ingresso, merenda, pranzo, ninne, uscita), osservazione dell’alternanza tra il giorno e la notte, rivelazione dei cicli stagionali;
Lavorazione di materiali diversi per coglierne proprietà e funzioni (carta, legno, terra, argilla, ecc…);
Attività grafico pittoriche con l’utilizzo di diverse tecniche (digito pittura, colori a cera, pennelli, matite, pennarelli, rulli, spugne, collage, tempere, ecc…), disegni liberi e guidati di formati e dimensioni diverse, cartelloni collettivi;
Imparare a rispettare il proprio turno;
Giochi organizzati percorsi motori e balli di gruppo, drammatizzazioni, giochi con regole da rispettare;
Letture di storie, fiabe, poesie e filastrocche, consultazione libera e guidata di libri e immagini;
Sviluppo di movimenti ritmici (girotondo, canzoncine ballate e mimate, ecc…);
Giochi per vivere lo spazio con movimenti e posture diverse per coordinare la motricità (percorsi motori con ostacoli, marcia, rotolamento, strisciamento, dondolamento, ecc…);
Resoconti di esperienze personali, conversazione tra bambini e tra educatrici e bambini durante i giochi e le attività;
Ripetizione di canzoncine, filastrocche capaci di sollecitare i bambini a “giocare” liberamente con il codice linguistico;
Uso della parola per identificare i compagni, per denominare cose, stabilire le relazioni della vita comunitaria, giochi di piccole e grande gruppo con le parole e con le frasi;